recensioni DIABLO 3 – fine

Insomma, quello di Diablo III è un concept pressoché perfetto, in cui nulla è stato lasciato al caso. L’IA che regola le azioni dei nemici, ad esempio, è ottima e propone comportamenti e strategie differenti per ognuna delle terribili creature proposte; la narrazione, complice alcune spettacolari sequenze narrative e costanti dialoghi e approfondimenti tematici sull’universo di gioco, è splendida e coinvolgente, e la direzione artistica è quanto di più bello un amante del brand potesse chiedere a Blizzard.

La componente ruolistica, poi, è stata approfondita in maniera ancor più completa rispetto a quella del già straordinario Diablo 2 – con una quantità di equipaggiamenti così vasta da far impallidire gran parte degli altri esponenti della categoria – e ad arricchire il tutto vi è l’immancabile sistema di crafting, di personalizzazione estetica degli equipaggiamenti e la possibilità di pagare degli artigiani per farsi forgiare equipaggiamenti in grado di rendervi inarrestabili anche di fronte alle minacce peggiori.

E se anche questo non dovesse bastare, potrete sempre ricorrere a tre diverse tipologie di seguaci, che possano sostenervi nei momenti più oscuri della vostra affascinante epopea videoludica: un templare, un ladro e un’incantatrice. La scelta del seguace sarà chiaramente libera, ma vi consiglio vivamente di scegliere con attenzione in modo da assicurarvi il sostegno di un compagno che possa sopperire alle vostre naturali mancanze – ogni classe ha chiaramente dei punti forti e dei punti deboli – anziché scegliere un “doppione”. Accostare l’incantatrice al mago, ad esempio, produrrà senz’altro ottimi risultati nelle prime ore di gioco, ma con il passare del tempo, potreste realizzare di aver bisogno di qualcuno che vi tenga lontani i nemici, anziché farvi compagnia nelle seconde linee. Ma questo, chiaramente, è solo un piccolo e personale consiglio.

Insomma, considerando anche la possibilità di trascorrere ore ed ore nella Casa d’Aste per migliorare i propri equipaggiamenti e, volendo, arrotondare con qualche entrata inaspettata – lo sapete che dal 23 sarà disponibile anche con soldi veri in stile Ebay, vero? – la vostra esperienza nel mondo di Diablo III sarà potenzialmente infinita. E questo, ovviamente, senza contare le prevedibili espansioni che Blizzard ci regalerà nel corso dei prossimi mesi/anni. In poche parole Diablo III potrebbe azzerare la vostra vita sociale in maniera ancor più marcata di quanto già non fecero i primi due capitoli della serie.

Vale dunque la pena di comprarlo? Assolutamente sì. Allo stato attuale Diablo III rappresenta quanto di più bello, completo e affascinante ci sia in ambito ruolistico su PC. E non solo. Chiunque possegga un PC in grado di farlo girare adeguatamente – e in questo senso saranno pochi, per fortuna, a non riuscirci – non dovrebbe perdersi questo prodotto per nulla al mondo… e qualora la vostra configurazione hardware non fosse all’altezza, beh… Diablo III giustificherebbe in pieno l’acquisto di un nuovo PC. E ho detto tutto.

E ora scusatemi, ma il mio mago è lì che mi aspetta. Ho un mondo da salvare!

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